Come fare la pasta reale siciliana a freddo
1. Per preparare la pasta reale siciliana serviranno pochi ma fondamentali ingredienti. Innanzitutto aggiungete all’interno di una ciotola ben capiente la farina di mandorle.
2. Versate anche lo zucchero a velo ed iniziate a lavorare questi primi ingredienti, sgretolandoli con le mani. In questo eliminerete eventuali grumi che si saranno formati.
3. – 4. Aggiungete ora l’acqua e successivamente anche il glucosio.
5. – 6. Non vi resta che aromatizzare aggiungendo una bustina di vanillina e poche gocce di aroma mandorle amare. In questo modo donerete un profumo ed un gusto ancora più intenso alla vostra pasta reale di mandorle.
7. Iniziate ora a lavorare tutti gli ingredienti all’interno della ciotola esercitando pressione. La farina di mandorle, infatti, dovrà rilasciare il suo olio dando così vita ad un panetto.
8. Quando inizierà a prendere forma un panetto vi potete spostare sul piano di lavoro e continuare a lavorare fino a quando il panetto sarà ben morbido e liscio. La pasta di mandorle siciliana è ora pronta per essere utilizzata, a meno che non sia lucida ed oleosa. In questo caso coprite con pellicola a riponete in frigorifero per un’ora prima di utilizzarla.
Pasta reale verde
La pasta reale siciliana si può declinare anche in un’altra variante, altrettanto famosa ed utilizzata: la pasta reale verde!
Si tratta di una versione che viene in particolare utilizzata per la decorazione di alcuni dolci, come la cassata siciliana o le cassatine, che ne costituiscono una versione monoporzione.
Colorandola di un bel verde smeraldo la renderete ancora più bella, perfetta per decorare i vostri dolci.
Come fare la pasta reale siciliana con metodo a caldo
Quello che abbiamo visto fino ad ora è il cosiddetto “metodo a freddo” per preparare la pasta reale di mandorle siciliana. Esiste, però, anche il “metodo a caldo”.
Ingredienti
- 250 g di farina di mandorle
- 250 g di zucchero semolato
- 60 g di acqua
- 35 g di glucosio
- 1 bustina di vanillina
- 3 gocce di aroma di mandorle amare
1. Con questo metodo dovete innanzitutto partire dalla farina di mandorle, che andrà aggiunta all’interno di una ciotola ben capiente.
2. – 3. Versate anche una bustina di vanillina e 3 gocce di aroma di mandorle amare, che doneranno un gusto ma anche un profumo davvero straordinario alla vostra pasta reale.
4. All’interno di un pentolino dedicatevi ora alla preparazione dello sciroppo di zucchero. La differenza tra il metodo a freddo e quello a caldo, infatti, consiste proprio in questo. Nel primo caso si usa lo zucchero a velo e si lavora tutto in ciotola; mentre con il metodo a caldo si usa lo zucchero semolato, che viene aggiunto all’interno di un pentolino così da formare uno sciroppo.
5. – 6. Aggiungete anche l’acqua e lo sciroppo di glucosio e mescolate con un cucchiaio di legno.
7. Aiutandovi con un pennello spennellate con dell’acqua le pareti della pentola per evitare che lo zucchero, attaccandosi si possa bruciare.
8. Fate andare lo sciroppo a fiamma media fino a raggiungere una temperatura di 121°C. Se non avete un termometro da cucina potete regolarvi semplicemente guardando il vostro sciroppo. Sarà arrivato alla giusta temperatura quando inizieranno a formarsi delle grandi bolle. A quel punto potete spegnere la fiamma.
9. Versate ora lo sciroppo di zucchero ben caldo nella ciotola con la farina di mandorle.
10. Iniziate a mescolare con un cucchiaio di legno. otterrete un composto molto morbido ed appiccicoso ed è assolutamente normale. freddandosi, invece, la farina inizierà a prendere consistenza.
11. Quando il composto si sarà intiepidito lo potete spostare sul piano di lavoro dove dovrete compattarlo. Nella preparazione tradizionale il composto viene lavorato in planetaria fino a quando inizia a freddarsi, aggiungendo anche dello zucchero a velo (nella stessa quantità di farina di mandorle e zucchero). Questo consente di avere una pasta reale ancora più liscia e di conseguenza dei frutti di martorana o delle pecorelle ancora più belle esteticamente. Io, però, preferisco non aggiungere ulteriore zucchero dando più spazio al sapore delle mandorle.
12. Per compattare la pasta bagnatevi di tanto in tanto le mani. A seconda del tipo di farina di mandorle, infatti, il quantitativo di acqua necessario può variare. continuate a bagnarvi le mani ed a lavorare fino a quando avrete un panetto morbido e ben lavorabile.
13. Ottenuto un panetto morbido ma non può appiccicoso potete fermarvi.
14. Non vi resta che avvolgerlo con pellicola trasparente e far riposare in frigorifero per un’ora prima di dare libero sfogo alla vostra fantasia e preparare i dolcetti che preferite.
Come colorare la pasta reale
Dopo aver visto come si fa la pasta reale passiamo alla sua decorazione.
In alcune ricette, ad esempio quella della frutta martorana o delle pecorelle di Pasqua, la pasta non viene lasciata al naturale ma colorata utilizzando dei coloranti in in polvere che vengono diluiti con qualche goccia di liquore o di acqua.
Aiutandovi con dei pennelli potete davvero sbizzarrirvi e creare dei dolci non solo buoni ma anche super colorati e belli!
Dove nasce la pasta reale
La storia della pasta reale nasce a Palermo, nel convento della Martorana, nel lontano 1100. Infatti, alcuni dolci fatti propri di pasta reale vengono chiamati “frutta martorana”, proprio dal nome di questo convento.
Alcune suore di questo convento, infatti, hanno iniziato a preparare questa pasta dolce a base di mandorle, probabilmente secondo usi importati dagli Arabi in quel periodo in Sicilia.
Il nome di pasta “reale” sarebbe probabilmente riconducibile al suo gusto così delizioso e dolce, degno appunto di un re.