Le fave fresche sono un ottimo prodotto di stagione che ci consente di poter preparare tantissimi piatti deliziosi. Come sbucciare le fave fresche? E’ molto più semplice di quanto si possa pensare. Scopriamolo insieme passo passo.
Come sbucciare le fave fresche
La prima cosa che dovrete fare è prendere il baccello ed aprirlo. Per farlo potete tirare il filo all’estremità oppure vi basterà fare un po’ di pressione con le dita. Una volta aperto il baccello all’interno troverete le fave. Estraetele una alla volta staccandole dal baccello.

Come potete notare all’estremità di ogni fava c’è una piccola escrescenza. Questa va rimossa. Come farlo? Basterà fare un po’ di pressione con le dita per vederla staccarsi subito. Dovrete eliminare questo escrescenza da ognuna delle vostre fave.

Le fave fresche sarebbero già pronte così, ma volendo potete renderle ancora più tenere eliminando lo strato di pelle esterno. Se le fave sono molto fresche potete omettere questo passaggio.
Come capire se le fave sono fresche di giornata?
Ve ne accorgerete subito quando eliminate escrescenza. Se la parte sottostante è verde significa che la fava è fresca ed è stata raccolta da poche ore. Se, al contrario, la parte sottostante l’escrescenza fosse marrone significa che la fava è stata raccolta da qualche giorno. In quest’ultimo caso la pelle più esterna risulta un po’ più dura per cui toglierla in questa fase è l’ideale per avere delle fave morbide ed ancora più buone.

Fatto questo le fave sono pronte per essere utilizzate!
Ricette con le fave fresche
Di ricette con le fave fresche ce ne sono tantissime, tutte buonissime e molto semplici da preparare.
Ottima ,ad esempio, una semplicissima pasta con le fave fresche oppure delle fave in umido come contorno. Potete, però, divertirvi ad aggiungere le fave anche ad altri piatti, ad esempio preparando la frittella palermitana o arricchendo zuppe di verdure o di legumi!
A cosa fa bene la fava fresca?
Le fave sono molto ricche di magnesio, potassio, ferro, rame e zinco ma anche di tante vitamine, proteine, fibre e sali minerali.
E’ bene sapere, però, che in alcuni soggetti che presentano una carenza dell’enzima G6PD le fave possono provocare il cosiddetto favismo, una malattia che può causare delle crisi anemiche anche molto importanti. In quest’ultimo caso le fave non vanno consumate.