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Frittella palermitana

Frittella palermitana

La frittella palermitana è un contorno semplicissimo che deriva dalla tradizione contadina. Un piatto che si prepara in pochi minuti ma che è davvero delizioso. Ecco la ricetta e le sue varianti più famose
frittella palermitana
PREPARAZIONE
COTTURA
DIFFICOLTA’
10 minuti
15 minuti
Bassa

Tra le ricette siciliane che preparo ce ne sono molte sfiziose e ricche ma anche alcune che fanno parte della tradizione più povera, quella contadina, che utilizza tantissimo le verdure di stagione. La frittella palermitana è sicuramente tra queste!

Il nome potrebbe trarre in inganno e far pensare ad una ricetta a base di uova, a delle frittelle o ad un piatto fritto. Niente di tutto questo! Si tratta di un contorno semplicissimo, a base di verdure.

Per la preparazione di questo piatto si utilizzano carciofi, fave e piselli. Esistono poi tante varianti diverse che prevedono l’uso del finocchietto selvatico o aggiungono un condimento agrodolce.

Vediamo, quindi, insieme come preparare questa frittella alla palermitana e le sue principali varianti.

Ingredienti

  • 4 carciofi
  • 300 g di fave
  • 300 g di piselli
  • 1 mazzetto di finocchietto selvatico
  • q.b. di sale
  • q.b. di olio
  • 1 cipolla bianca
  • q.b. di brodo vegetale
frittella alla palermitana

Come fare la frittella palermitana

1. La prima cosa da fare per realizzare la frittella palermitana è partire proprio dalle verdure, che vanno ben ripulite prima di poter passare alla cottura. Iniziate dalle fave. Dovrete dapprima aprire il baccello e staccare le fave.

2. Ogni fava andrà quindi privata dell’estremità. Procedete in questo modo fino a quando avrete ripulito tutte le fave. Successivamente sciacquatele sotto acqua fredda corrente.

3. Passate ora ai carciofi. Iniziate ad eliminare le foglie più esterne, continuando fino a quando si staccheranno senza alcuna difficoltà. Accorciate, quindi, il gambo, tagliate a metà le foglie rimanenti e quindi ripulite il gambo con il coltello.

4. Dividete ora il carciofo a metà e successivamente in quarti, eliminate la barba centrale e le foglie più piccole che contengono ancora delle spine e quindi dividete in fettine più sottili, a seconda dei vostri gusti. Immergete le fette di carciofi in acqua e limone.

fave e carciofi
Fave e carciofi

5. E’ il momento di passare alla cottura in pentola. Tritate finemente una cipolla bianca e fatela soffriggere in pentola con dell’olio extravergine d’oliva. Dopo un paio di minuti, quando la cipolla inizierà ad appassire, potete aggiungere i carciofi privati della soluzione di acqua e succo di limone in cui le avete tenute immerse. Fate andare la cottura a fiamma media per qualche minuto.

6. – 7. Potete ora aggiungere le fave. Mescolate velocemente, aggiustate di sale a piacere e aggiungete, quindi, del brodo vegetale ben caldo. Dovrete coprire quasi del tutto le vostre verdure.

8. Coprite ora con un coperchio e fate cuocere per altri 5 minuti circa.

cottura
Cottura

9. Quando sia fave che carciofi inizieranno ad ammorbidirsi potete aggiungere i pisellini. Andranno bene dei pisellini freschi o surgelati. Incorporateli mescolando e se necessario aggiungete dell’altro brodo vegetale, sempre caldo così da non arrestare la cottura.

10. Coprite nuovamente con un coperchio e fate cuocere ancora fino a quando le verdure saranno cotte.

11. A quel punto potete decidere di aggiungere del finocchietto selvatico, precedentemente sbollentato e tritato. E’ un ingrediente opzionale, che dà vita ad una delle tante varianti di questo piatto. Se non gradite il finocchietto, quindi, potete anche ometterlo.

12. Passati altri 2 minuti circa non vi resta che aggiungere un filo d’olio extravergine d’oliva e la vostra frittella palermitana con finocchietto è quindi pronta.

frittela palermitana pronta
Frittella palermitana pronta

Frittella palermitana in agrodolce

Un’altra variante della frittella alla palermitana è quella agrodolce.

In questo caso, negli ultimi minuti di cottura si aggiungono aceto di vino bianco e zucchero. Le quantità variano a seconda della quantità di frittella che state preparando e anche di quanto volete che il gusto agrodolce sia forte nel piatto.

Ricordate, però, che la quantità di zucchero deve essere sempre pari alla metà della quantità di aceto per avere un gusto agrodolce ben bilanciato.

Pasta con la frittedda palermitana

La frittella può essere non soltanto un buon contorno ma anche un ottimo condimento per un primo piatto. Non dovrete fare altro che cuocere la pasta e passare poi in padella con questo condimento. In alternativa potete fare una minestra con questa frittella.

Quando le verdure sono a metà cottura, infatti, potete aggiungere della pasta tagliata o dei ditalini e far terminare la cottura. Un filo d’olio extravergine d’oliva e il vostro primo piatto è pronto.

Floriana-chi-sono
I CONSIGLI DI FLO

I tempi di cottura possono cambiare in base anche a quanto sono tenere le vostre verdure. Regolatevi, quindi, di conseguenza.

Se lo preferite, al posto del brodo vegetale potete usare semplicemente dell’acqua.

La frittella palermitana si conserva per al massimo 2-3 giorni in frigorifero all’interno di un contenitore ermetico. Andrà scaldata per qualche minuto prima di servirla nuovamente.

frittella alla palermitana
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