Come fare i carciofi sott’olio
1. La prima cosa da fare per preparare i carciofi sott’olio è pulire i carciofi. Innanzitutto all’interno di una ciotola aggiungete acqua e succo di limone. In questo modo creerete un composto acidulo in cui terremo in immersione i carciofi in fette in modo tale da non farli ossidare e mantenerli ben bianchi.
2. Passate ora ai carciofi. Eliminate dapprima le foglie esterne, che sono anche quelle più dure e continuate in questo modo fino a quando avrete le foglie inizieranno a staccarsi con facilità.
3. Tagliate a metà le foglie rimanenti, così da eliminare le spine alle estremità, e dedicatevi ora al gambo. Accorciatelo se necessario e ripulitelo poi con un coltello eliminando la parte più esterna.
4. Il carciofo andrà ora diviso in quarti. In questo modo potrete rimuovere la parte centrale, ovvero la barba e le foglie più piccole che contengono ancora delle spine alle estremità.
5. Dividete i quarti ancora a metà, se i carciofi sono grandi come i miei. Lasciatevi guidare in questo caso dai vostri gusti e dal risultato finale che volete ottenere. Immergete ora i carciofi nella soluzione di acqua e succo di limone preparata all’inizio. Tenete in immersione mentre fate scaldare l’acqua all’interno di una pentola ben capiente.
6. Quando l’acqua sarà calda aggiungete l’aceto. La proporzione acqua e aceto è di 2:1. Per 2 litri di acqua, quindi, servirà 1 litro di aceto. Immergete ora i carciofi, privati della soluzione acidula in cui li avete tenuti. Fate sbollentare per 10-15 minuti o fino a quando preferite, in base a quanto li volete morbidi.
7. Potete ora scolare i carciofi, facendo gocciolare bene l’acqua.
8. Disponete i carciofi su un canovaccio così che questo assorba l’acqua ancora presente ed i vostri carciofi risultino ben asciutti.
9. E’ il momento di conservare i nostri carciofi. Serviranno dei barattoli con coperchio o con chiusura ermetica, che però andranno prima sterilizzati. Aggiungete all’interno del barattolo gli aromi che più preferite. In questo caso io aggiungo uno spicchio d’aglio intero.
10. – 11. Successivamente una foglia di alloro e dell’origano, nella quantità che più preferite.
12. Inserite ora i carciofi all’interno del barattolo fino a riempirlo. Lasciate, però, un paio di centimetri almeno dal bordo così che tutti i carciofi possano essere ricoperti dall’olio che verserete tra poco.
13. Versate olio di semi di girasole fino a coprire completamente i carciofi. Con una forchetta mescolate un po’ i carciofi così da assicurarvi che l’olio arrivi fino in fondo e che tutti i carciofi siano in immersione. Chiudete il barattolo.
14. I carciofi sott’olio possono essere già riposti in dispensa e consumati dopo circa 10-15 giorni. Se volete conservarli più a lungo, però, vi basterà far ribollire i barattoli. Aggiungeteli all’interno di una pentola ben capiente con dell’acqua così che vengano coperti completamente.
15. Disponete un canovaccio introno ai barattoli così che questi, durante l’ebollizione, non si tocchino rischiando di rompersi. Dal momento dell’ebollizione tenete per 15-20 minuti.
16. Scolate i barattoli, disponeteli a testa in giù su un canovaccio, copriteli e fateli freddare completamente. A quel punto potete riporre in dispensa.
Carciofini sott’olio
In caso io ho utilizzato dei carciofi grandi ma il procedimento rimane lo stesso anche se volete preparare i carciofini sott’olio.
In questo caso il carciofo sott’olio sarà, però, intero. Dovrete sempre eliminare le foglie esterne più dre, dividere a metà quelle rimanenti e ripulire il gambo ma non dovrete ridurre il carciofi in metà o in quarti, a meno che non lo preferiate.
Potete lasciarli interi, immergerli in acqua e succo di limone e quindi procedere sbollentandoli. Scolateli, disponeteli su un canovaccio capovolti così che coli l’acqua presente all’interno e fateli freddare prima di conservarli nei barattoli e coprirli con olio ed aromi.
Carciofi sott’olio ricette
I carciofi sott’olio possono essere consumati semplicemente con un filo d’olio ma potranno essere aggiunti a tante preparazioni.
Saranno ottimi, ad esempio, per preparare delle insalate di riso, delle insalate di farro o per accompagnare altri contorni.
Dovrete scolarli per eliminare l’olio di conservazione ed aggiungerli alle vostre pietanze.
